sabato 4 maggio 2013

Il taccuino di Villard de Honnecourt


“Un taccuino di appunti e disegni relativi all’arte di costruire cattedrali, risalente al XIII secolo e conservato a lungo presso la biblioteca dell’abbazia di St. Germain des Près nel quartiere latino a Parigi, si apre con un esordio del tutto inusuale:

      Villard de Honnecourt vi saluta e prega tutti coloro che lavoreranno sulle macchine di questo libro, di pregare per la sua anima e di ricordarsi di lui, poiché in questo libro si possono trovare buoni consigli sulla buona arte delle costruzioni e sulle macchine di carpenteria; e troverete in esso l’arte di disegnare, i fondamenti, così come richiede ed insegna la disciplina della geometria.

Il taccuino di Villard de Honnecourt, scritto intorno al 1265, è il primo esempio di trattato di ingegneria. Certamente ingenuo sotto molti aspetti, ciò nondimeno vuole fissare sulla carta, perché altri possano utilmente farne uso, tecniche, macchine e suggerimenti sul modo di operare nella costruzione delle grandi cattedrali, di cui Villard fu maestro.
[…]
Nella sua essenzialità il taccuino di Villard è una pietra miliare, perché riesce a sintetizzare tutte le peculiarità della nuova figura dell’ingegnere costruttore di cattedrali. Negli schizzi di Villard si trovano il rosone delle cattedrali di Chartres e di Losanna, la torre occidentale della cattedrale di Laon, la pianta delle cattedrali di Cambrai e Reims.”



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