“Un
taccuino di appunti e disegni relativi all’arte di costruire cattedrali,
risalente al XIII secolo e conservato a lungo presso la biblioteca dell’abbazia
di St. Germain des Près nel quartiere latino a Parigi, si apre con un esordio
del tutto inusuale:
Villard de Honnecourt vi saluta e
prega tutti coloro che lavoreranno sulle macchine di questo libro, di pregare
per la sua anima e di ricordarsi di lui, poiché in questo libro si possono
trovare buoni consigli sulla buona arte delle costruzioni e sulle macchine di
carpenteria; e troverete in esso l’arte di disegnare, i fondamenti, così come
richiede ed insegna la disciplina della geometria.
Il
taccuino di Villard de
Honnecourt, scritto intorno al 1265, è il primo esempio di trattato di
ingegneria. Certamente ingenuo sotto molti aspetti, ciò nondimeno vuole fissare
sulla carta, perché altri possano utilmente farne uso, tecniche, macchine e
suggerimenti sul modo di operare nella costruzione delle grandi cattedrali, di
cui Villard fu maestro.
[…]
Nella sua
essenzialità il taccuino di Villard è una pietra miliare, perché riesce a
sintetizzare tutte le peculiarità della nuova figura dell’ingegnere costruttore
di cattedrali. Negli schizzi di Villard si trovano il rosone delle cattedrali
di Chartres e di Losanna, la torre occidentale della cattedrale di Laon, la
pianta delle cattedrali di Cambrai e Reims.”
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